sabato 30 giugno 2012

Their tears are filling up their glasses

In tutto il becerume di facebook ogni tanto salta fuori una riflessione interessante. Un mio contatto parlava degli europei e del massacro dei cani in Ucraina (aaah che sia una mezza bufala ancora nessuno l'ha capito ma sorvoliamo) e finisce la sua, becera, riflessione con:
"In un mondo in cui uccidono i bambini figuriamoci i cani. Purtroppo."
La verità di questa affermazione mi ha lasciato una profonda tristezza. Ogni tanto ci infervoriamo per le cose meno importanti o semplicemente alcuni orrori sono diventati talmente normali che neanche ci facciamo più caso.
Urliamo "che schifo" per dei cani uccisi ma per la guerra, la fame, le malattie e la violenza non abbiamo che una triste espressione rassegnata.

mercoledì 13 giugno 2012

Roll me in designer sheets.

C'è un tizio qui che ogni volta che beve mi fa battute dallo sfondo zozzo. Normalmente parliamo poco e nulla  quindi non abbiamo questa confidenza tale da permettergli di dire cose del genere.
La prima volta eravamo al parco e lui mentre camminavamo insieme mi fa:
"Tizia è imboscata con tizio, Caia è imboscata con Caio.... rimaniamo solo io e te Mia" sorrisone ammicante.
Faccio una delle mie espressioni perplesse e lascio correre.
Altra festa, il ragazzo mi invita a bere uno shot e mi spiega come fare:
"Prima lecchi la cannella, poi bevi e poi mordi l'arancia"
"Ok, capito"
"Vuoi che io lecchi la tua mano e tu la mia?"
"ahaha O__O"
Poco dopo alla stessa festa:
"Puoi andare a dormire nel letto di P**** non c'è nessuno. Al massimo dopo può arrivare qualcuno a farti compagnia"
Io lo guardo ancora una volta perplessa, la sua amica lo richiama imbarazzata.
Lo scorso week end invece è rimasto sul sobrio (non alcolicamente parlando neh):
Consuelo :"She always wants salami, but I dont'..."
D. "Yeah I know why Mia likes salami! In Italy salami mea..."
Mia: "COME ON, D.! "

Considerando che da sobrio non ha mai detto nulla di simile. Direi che deve anche smetterla. O trombarmi. Come gli gira.


giovedì 7 giugno 2012

I'm sitting here in the boring room

A me piace sbucciare gli agrumi. Io mi metto lì e tolgo la buccia e tutta la pelle bianca. Tuttatutta. Impiego qualcosa come 30 minuti per un'arancia e 15 per un mandarino. Credo sia un problema patologico.
Io mi metto lì tranquilla e sbuccio finchè arriva qualcuno:
"Oh ma te la mangi o no quell'arancia?"
A quanto pare la gente viene urtata da questa mia mania. Loro non ci possono pensare che io perda tempo a togliere i filetti bianchi. Che poi il tempo lo tolgo alla mia vita mica alla loro! Perchè quindi devono rompermi l'anima? Loro ti spingono a mangiarti in fretta quell'arancia. Che sia mai scappi!
Così un giorno ero ad una festa e una ragazza mi offre la metà del suo mandarino. Comincio a sbucciarlo un po' nascosta ma la ragazza mi guarda. Piglio il mandarino e me lo ficco in bocca con tutte le pellicine. Mastico lentamente. Oh non ci riesco. Mi urta troppo mangiarlo così, non me lo gusto.
Il punto è:
- Io sbuccio il cazzo di mandarino senza darti fastidio olfattivo/uditivo e impiegando il mio tempo
- Tu mi rompi il cazzo chiedendomi di fare qualcosa che va a darmi fastidio.
Perchè? Perchè? Perchè?
Perchè la gente si sente in dovere di dirmi di mangiare in fretta l'arancia? Se una cosa mi rende felice senza danneggiare evidentemente nessuno perchè tu me lo devi impedire?